I rimedi della nonna

Molte volte quando i disturbi non sono importanti cerchiamo di trovare una soluzione nei rimedi della nonna, queste semplici ricette delle volte risultano essere più efficaci delle cure a base di farmaci veri e propri.Gli ingredienti si trovano facilmente in erboristeria.
Cominciamo con l' Aerofagia, è un disturbo molto noioso e spesso colpisce le persone molto ansiose e comunque a chi soffre di disturbi digestivi.Utile è l'infuso di anice, finocchio e salvia. Si prepara utilizzando un cucchiaino di ogni ingrediente per una tazza.
Per l 'Acne si può usare l'acqua di cottura dei fagioli, che pulisce in profondità la pelle e quindi contrasta la comparsa dei brufoli.
L' Afta è un disturbo fastidiosissimo e spesso doloroso, sono delle piccole lesioni sulla mucosa del cavo orale. Si possono fare sciacqui e gargarismi usando un decotto con foglie di Altea. Si fanno bollire per 30 minuti mezza manciata di foglie secche in un litro d'acqua.
L' Alito cattivo in genere è causato da una carie non curata, dal fumo, o da una cattiva digestione. Per nascondere il problema bere subito dopo avere mangiato un infuso di foglie di menta, addolcito con del miele.Oppure mangiare una mela grattata , mescolata al succo di mezzo limone e un cucchiaino di zucchero.
L'Artrosi cervicale è diffusissima e talvolta dà mal di testa e anche vertigini. Mettere in una padella del sale grosso, farlo scaldare bene, chiuderlo in un' asciugamano e  metterlo sulla parte dolente.
L'Ascesso ai denti provoca un dolore spesso insopportabile. Si possono fare degli sciacqui con acqua e sale. Oppure usare delle foglie di cavolo, da applicare direttamente sulla parte dolente, dopo averle ben lavate. Prima bisogna scaldarle passandole sotto un ferro da stiro o un fon.
Per la Bronchite è utile una tisana fatta con timo, timo serpillo, verbena e rosmarino, un cucchiaino di ogni ingrediente per una tazza. Dolcificare con miele di acacia.
Oppure applicare una pappetta di farina di lino ben calda sul torace, all'altezza dei bronchi. Si prepara versando qualche manciata di farina di lino in acqua bollente, è pronta quando si è addensata tipo polenta.
Oppure masticare uno spicchio di aglio crudo, ha un' azione germicida.
Oppure bere del vin bruleè. Si fa bollire per qualche minuto un bicchiere di vino rosso, la buccia di un limone, 2 chiodi di garofano, poi va filtrato e dolcificato con il miele.
Oppure fare dei sulfumigi con foglie di eucalipto, si prepara facendo bollire per 10 minuti un litro d'acqua con 30 gr di foglie di eucalipto tritate. Si versa ben bollente in un catino, poi si copre la testa con un asciugamano e se ne deve aspirare il vapore. I sulfumigi si possono fare anche con il bicarbonato o con il sale.
Per il Bruciore di stomaco bere dopo aver mangiato, una tazza di camomilla, addolcita con il miele, non mettere il limone perchè peggiora la situazione. Se il bruciore si sente a digiuno , masticare lentamente una mollica di pane, oppure far sciogliere lentamente in bocca due cucchiaini di zucchero.
Sopra i Calli si può mettere una fettina di limone, oppure uno spicchio d'aglio pestato o si può strofinare un batuffolo di cotone imbevuto di olio d'oliva. Sui Duroni  applicare un pò d'olio di calendula, si compra in erboristeria, metterci sopra una garzina,  infilare un paio di calzini e tenere fino al mattino.
Per i Capelli deboli si può fare un decotto a base di ortiche, si prepara facendo bollire due manciate di ortiche in un litro d'acqua. E con questo frizionare i capelli. Oppure usare il miglio, quello che si da agli uccellini, lavarlo bene, poi lasciarlo a bagno tutta la notte in un bicchiere d'acqua. La mattina mangiare il miglio e bere l'acqua addolcita con il miele.
Per la Cistite è utile consumare ogni giorno, a pranzo o a cena, per tutto il periodo che dura il disturbo una cipolla cotta al vapore. Oppure bere ogni sera un decotto  fatto con un cucchiaino di fiori essiccati di erica, dolcificato con il miele. Oppure bere un paio di bicchieri al giorno di acqua di cottura delle cipolle.
Per la Colite far bollire un pugno di riso in un litro d'acqua, scolare il riso far intiepidire e bere l'acqua, un paio di bicchieri al giorno. Fa bene anche per la diarrea dei bambini.
Per le Contusioni fare degli impacchi di acqua salata, prima calda poi fredda. Ripetere gli impacchi sempre alternando quello caldo con quello freddo. Oppure appoggiare sulla parte dolente delle foglie di lattuga cotte, lasciarle lì per almeno mezz'ora al giorno.
Per prevenire i Crampi è indicato mangiare molta frutta, specialmente le banane, molta verdura sia cotta che cruda. Quando si sente il crampo massaggiare vigorosamente la parte colpita, se il crampo è alla mano o al piede flettere continuamenet le dita in avanti e indietro.
Per i Denti Cariati bisogna andare dal dentista, in attesa però si può alleviare il dolore appoggiando sul dente un chiodo di garofano, oppure un batuffolo imbevuto di grappa.
Per la Diarrea è consigliabile bere molto, fare una bella limonata con 3 limoni spremuti in mezzo litro d'acqua tiepida, addolcire con 2 -3 cucchiaini di zucchero. Oppure mangiare per 2 giorni solo riso in bianco, carote bollite, yogurt bianco.
Per il Mal di testa è utile fare degli impacchi sulla fronte di camomilla, lavanda e melissa. Far bollire per 10 minuti una manciata di tutte e tre le erbe.Oppure immergere le braccia fino ai gomiti in acqua molto fredda, poi in acqua molto calda, continuare così alternando per una decina di volte. Per i mal di testa causati da cattiva digestione fare una tisana di camomilla, serpillo, basilico e verbena, un cucchiaino di ciascuna dolcificata con i miele.
Per l'Eritema solare insaponare la parte colpita con il sapone di marsiglia, lasciando che la schiuma si asciughi sulla pelle. Risciacquare con parecchia acqua fresca solo quando la schiuma sarà completamente secca. Oppure applicare sulla parte scottata una fettina di patata cruda, ne attenuerà il bruciore.
Per i Geloni è ottimo bagnare la zona colpita con un infuso di cipolla. Far bollire in due litri di acqua salata ( due cucchiai di sale grosso), 2 cipolle e un bicchiere di aceto. Filtrare e far intiepidire.Oppure fare una pappetta con foglie di verza pestate in un mortaio, mescolate con un cucchiaino di miele e applicate sul gelone.
Per la Gola infiammata la cura migliore è il silenzio, però sono utili i gargarismi con acqua e bicarbonato.
Oppure i sulfumigi sempre con acqua e bicarbonato, bisognerebbe farli almeno tre volte al giorno. Oppure prima di andare a letto, bere un bel bicchiere di latte caldo dolcificato con il miele, e umidificare la stanza .
Per l'Indigestione occorre slacciare  subito cinture, gonne o pantaloni, sdraiarsi sul letto e mettersi sul fianco destro. Bere una tisana fatta con anice, menta e santoreggia, un cucchiaino di ognuna per tazza.
Oppure mettere a bollire dell'acqua con la buccia di un limone, dolcificare e bere calda.
Per l'Insonnia è consigliabile prima di coricarsi fare un bel bagno molto caldo, mettendo nell'acqua foglie e fiori secchi di tiglio. Utile è l'infuso  a base di luppolo e avena sativa( due cucchiai di ciascuno per tazza). filtrare e dolcificare con il miele. Anticamente si usava mettere sotto il cuscino un sacchettino con della lavanda, quella che si usa per profumare i cassetti. Anche contare le pecore è un vecchio rimedio, bisogna stare al buio più assoluto, farlo con impegno e senza distrarsi. Se poi si va a letto con l'ossessione di non riuscire a dormire, questo peggiora la situazione.
Per le Mani screpolate far bollire dell'acqua con alcune foglie di alloro e di sedano per 15 minuti, far intiepidire e immergervi le mani, tenerle a bagno 5 minuti, poi asciugarle bene, spalmare poi un velo di glicerina pura e infilare un paio di guanti di lana, se non danno fastidio tenerli tutta la notte, o almeno per alcune ore.
Per la Memoria difettosa è utile mangiare molto pesce ricco di fosforo, consumare poi tanto basilico. Esercitarsi poi a memorizzare alcune poesie. Imparare versi a memoria è utilissimo.
Per la Menopausa che rende irritabili e provoca svariati disturbi, bere ogni sera una tisana a base di melissa, preparata con due cucchiaini per tazza e un cucchiaino di miele. Oppure un infuso di rosmarino, fatto con 4-5 rametti di rosmarino fresco in una ciotola di acqua bollente, far riposare un quarto d'ora, filtrare e bere.
Oppure fare una cura di tre settimane con argilla ventilata: mettere ogni sera in un bicchiere d'acqua un cucchiaino di argilla, lasciare riposare tutta la notte e bere il preparato la mattina a digiuno. Non serve bere l'argilla che si è depositata sul fondo, mentre è utile bere quella che galleggia nel bicchiere.
Per le Mestruazioni dolorose è utile usare lo zafferano, fare un bel risotto alla milanese, oppure si beve
 mescolato ad acqua tiepida, un grammo di zafferano in un litro d'acqua. Per alleviare i dolori consumare grandi quantità di lamponi conditi con succo di limone e poco zucchero. Oppure usare la famosa e antichissima " Acqua di melissa", si prepara unendo a un litro di acquavite una manciata di melissa secca, una scorza di limone, cinque pizzichi di noce moscata, cinque pizzichi di coriandolo, dieci pizzichi di cannella, dodici chiodi di garofano. Il preparato va lasciato riposare per dieci giorni al buio. Poi va filtrato e conservato in una bottiglia chiusa ermeticamente. Se ne può assumere due cucchiaini da caffè al giorno, allungandolo in una tazzina d'acqua.Volendo si può dolcificare con del miele.
Per la Nevralgia del trigemino lavare bene una foglia di cavolo, e appoggiarla sulla zona dolorante per almeno un'ora, farla aderire bene fermandola al viso con una benda. Oppure bere un'infuso di verbena, preparandolo con due cucchiaini di verbena per ogni tazza d'acqua, dolcificare con del miele.
Per l'Orzaiolo applicare più volte al giorno sulla palpebra una garza sterile imbevuta di acqua calda salata. Prima far bollire l'acqua per 15 minuti, per ogni litro d'acqua sevono due cucchiai di sale grosso.Oppure c'è anche il vecchio sistema di guardare per qualche minuto il fondo di una bottiglia, dopo aver appoggiato l'occhio malato all'imboccatura. Appoggiare l'occhio alla bottiglia produce una certa pressione ai margini della palpebra e questa pressione molte volte è sufficente per far uscire il pus.
Per gli Ossiuri che sono dei piccolissimi vermicelli bianchi, che spesso sono all'interno dell'intestino dei bambini, perchè le loro uva si trovano a migliaia nella terra e ai bambini capita spesso che giocando con essa si portino le mani alla bocca e far iniziare il disturbo. L'aglio è il più antico ed efficace rimedio, tritarlo finemente e mescolarlo nelle loro pietanze, minestre, polpettine. Oppure fare  una bella bruschettina con olio e aglio strofinato. Oppure fare un infuso a base di timo e timo serpillo, due cucchiaini di ciascuno per tazza, dolcificare con miele, dare una tazza di infuso al giorno una al mattino e una alla sera per almeno 15 giorni. Oppure far bollire due carote grattate in pochissima acqua, far freddare e far mangiare insieme all'acqua di cottura.  Fare per almeno 15 giorni.
Per il Patereccio o Giradito applicare sul dito malato un impacco di acqua calda e sale, tre cucchiai di sale grosso per un litro d'acqua. Oppure fasciare la parte con una larga foglia di cavolo, prima lavata e immersa per qualche minuto in acqua bollente per disinfettarla bene. Bere anche per contrastare l'infezione due volte al giorno un infuso a base di menta, salvia, santoreggia, un cucchiaino di ognuno per tazza, dolcificare con del miele.
Per i Pidocchi lavare ogni giorno i capelli con acqua e aceto, pettinarli a lungo, ancora bagnati, con un pettine a denti fitti. Una volta asciutti, strofinare il cuoio capelluto con fiori di lavanda fresca. Oppure lavare i capelli con un decotto di timo. Far bollire per trenta minuti in un litro d'acqua, una manciata di timo.
Per i Piedi gonfi è di grande sollievo immergerli in un catino colmo di acqua tiepida e amido ( un cucchiaino di amido in due litri d'acqua). Si può provare anche a sostituire l'amido con dell'acqua frizzante da tavola. Oppure riempire la vasca da bagno con acqua tiepida circa 15 cm nella quale vanno fatti sciogliere tre cucchiai di sale grosso, entrare in acqua e simulare una passeggiata in mare, alzando prima un piede, poi l'altro come facessimo un passo di marcia, eseguire per cinque, dieci minuti. Mettere sul fondo della vasca un tappetino antiscivolo.
Per la Piorrea bisogna evitare il formarsi del tartaro, principale responsabile del problema.Preparare un infuso di fiori si salvia, tre cucchiaini per tazza, immergervi lo spazzolino e strofinare a lungo sui denti, facendo un movimento rotatorio. Per attenuare l'infiammazione dopo aver lavato i denti con un qualsiasi dentifricio, sciacquare a lungo la bocca con un decotto a base di rosmarino fresco, due rametti per tazza.
Per la Pressione bassa ottimo rimedio è succhiare della liquirizia, oppure bere un bicchierino di crema marsala. Si prepara unendo ad un litro di marsala semplice un tubetto di latte condensato e 600gr di zucchero, mescolare il tutto in una terrina, quindi imbottigliare.Si può usare subito.
Per la Puntura d'insetto, nel caso dell'ape accertarsi che non ci sia il pungiglione, se c'è va tolto con una pinzetta, poi disinfettare con un pò d'ammoniaca e per alleviare il dolore si può mettere sopra un cubetto di ghiaccio. Per gli altri insetti, passare sulla parte punta una fetta di cipolla fresca, oppure il succo di prezzemolo. Oppure strofinare la pelle gonfia con una fogliolina di salvia che deve essere prima ben lavata.
Per i Reumatismi sono utili i bagni di acqua calda e argilla. Si preparano unendo all'acqua della vasca cinque cucchiaiate di argilla ventilata. Oppure frizionare la parte con acqua di lavanda. Si lasciano in infusione per 15 minuti in alcol puro a 60° quattro manciate di fiori di lavanda fresca, filtrare prima dell'utilizzo.
Oppure fare delle frizioni antidolorifiche con olio canforato con aggiunta di aglio. Si lascia in infusione per una settimana 200gr di aglio pestato in 300gr di olio canforato. Massaggiare la parte due volte al giorno, stendendo il preparato con un batuffolo di cotone.
Contro il Russamento bisognerebbe evitare di dormire a pancia in su, questa posizione favorisce il russare. Chi dorme insieme con un russatore può provare a farlo smetter facendo qualche colpo di tosse.
Per la Sete eccessiva bisognerebbe bere bevande calde, anche d'estate. E' ottimo bere un tè caldo, non zuccherato, con aggiunte due foglioline di menta e qualche goccia di limone. Si può provare anche a fare una bevanda mescolando  il succo di un limone con quello di un polpelmo, allungare con poca acqua e senza zuccherare.
Per il Singhiozzo mettersi in piedi a gambe leggermente divaricate, flettere il busto in avanti e sorseggiare mezzo bicchiere d'acqua. E' importante premere il labbro superiore contro l'orlo del bicchiere. Il singhiozzo passa subito. Dire tutto di seguito la filastrocca di " singhiozzo mio singhiozzo, vai nell'acqua vai nel pozzo e dall'orto alla fontana, vai nel cuore di chi mi ama. Se mi ama se lo tenga, se non mi ama mi rivenga".Provare non costa niente. Per i piccolini bastano un paio di gocce di limone da mettere in bocca.
Oppure mangiare un cucchiaino di zucchero al quale vanno aggiunte 10-12 gocce di aceto.
Per la Stanchezza passare ripetutamente il getto della doccia fredda prima sui polsi, poi sulle caviglie. Oppure sdraiarsi sul letto in penombra, appoggiare le gambe su di un cuscino per tenerle sollevate. Mettere sugli occhi un fazzoletto inumidito con acqua di rose. Oppure riempire un bicchiere per metà di tè e per metà di succo d'arancia, aggiungere un cucchiaino di zucchero e mezzo cucchiaino di lievito di birra, quindi bere a piccoli sorsi.
Per la Stitichezza eliminare il riso, il brodo di carne, la carne di maiale, le carni affumicate, il pesce fritto, i crostacei, i formaggi stagionati, la frutta acerba, i limoni, le carote, i funghi, le arachidi, il cioccolato, le bevande alcoliche, la camomilla, il caffè. Mangiare ogni giorno un piatto di minestra di verdure non passate, consumare molta frutta cotta a vapore, ottime le prugne secche che si mangiano bollite.
Oppure prendere durante i pasti un cucchiaio di olio di vasellina. Oppure far bollire alcuni carciofi e poi bere, lontano dai pasti, l'acqua nella quale sono stati fatti cuocere. Altro metodo è mangiare ogni sera, per almeno una settimana, un pezzettino di zucca bollita, schiacciata e mescolata con un cucchiaino di miele.
Per la Stomatite fare più volte al giorno degli sciacqui con camomilla tiepida molto concentrata, oppure con acqua fredda e limone.
Per la Sudorazione eccessiva dei piedi, fare regolarmente dei pediluvi preparati con acqua nella quale saranno fatte bollire prima 10 foglie di salvia e qualche fiore di lavanda. Invece per il sudore alle mani è utile immergerle per qualche minuto in acqua e crusca,( una manciata di crusca per un litro d'acqua), almeno due volte al giorno. Oppure usare dell'argilla ventilata da usare come un talco per le ascelle e per i piedi.
Per il Torcicollo frizionare dolcemente il collo con un batuffolo di cotone imbevuto di olio d'oliva tiepido. Oppure fasciare il collo con una sciarpa di seta, quindi passare ripetutamente l'asciugacapelli su tutta la zona dolente. Oppure fare un decotto con due cipolle, facendole bollire in un litro d'acqua per mezz'ora, filtrare e fare degli impacchi con uno strofinaccio di cotone.
Per la Tosse stizzosa, bere tre volte al giorno un infuso di timo, timo serpillo, verbena e rosmarino, ( un cucchiaino di ognuna per tazza) , dolcificare con il miela.Oppure fare dei cataplasmi con farina di lino. Si preparano scaldando mezzo litro d'acqua con quattro cucchiai di farina di lino. Si aggiunge un cucchiaino di olio di ricino, quindi mettere il composto in un panno che va applicato sul petto fino a quando non si raffredda. Va fatto la sera prima di dormire.
Per le Ustioni mettere subito la parte colpita sotto l'acqua corrente fredda. Immergere la parte in un catino riempito con acqua e tre cucchiai di bicarbonato. Oppure fare una pastella con acqua e bicarbonato e applicare sulla scottatura, va fatta essiccare sulla pelle e poi tolta con acqua corrente tiepida.
Per il Vomito può essere sufficente mettere in bocca un cubetto di ghiaccio da succhiare. Oppure bere un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di bicarbonato e uno di zucchero. Oppure masticare lentamente una scorza di limone ben lavata. Oppure bere una camomilla con il succo di un limone spremuto. Dolcificare con zucchero o miele.

Questi rimedi della nonna li ho presi da un articolo di " Viversani & Belli "








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